Attraversare l’Atlantico in barca a vela?

Diversi anni fa, una domenica come tante, mi trovavo al Lago di Martignano, poco a Nord di Roma. Era una giornata estiva, calda. Ero lì con degli amici, essendo quella una località abbastanza nota per chi, volendo rinfrescarsi un poco, non vuole affogare nel traffico che sempre si trova d’estate in prossimità della costa.

Circa due anni prima, una coppia di amici del liceo, erano partiti per un lungo viaggio intorno al Mondo. Quel giorno li incontrai a Martignano. Erano tornati da poche settimane.

Incuriosito dalle storie che sicuramente avevano da raccontare, mi imbarcai con loro su un pedalò, e dalla riva salpammo per conquistare il centro del lago.

Tempestai i due di domande, e da loro ebbi tante e tali risposte che, a distanza di molti anni, ancora ricordo alcune parole ed espressioni che usarono. La parte che più mi aveva colpito del loro viaggio era in effetti proprio l’inizio, e cioè la loro partenza (se non sbaglio da Nettuno) su di una piccola barca a vela con la quale avevano attraversato l’Oceano Atlantico.

Quello che forse mi aveva colpito di più era stato lo slancio di fantasia necessario anche solo per immaginare che una cosa del genere fosse possibile! E così, a bordo di un pedalò, a pochi chilometri da casa, venni a sapere che attraversare l’Oceano Atlantico su una barca a vela è qualcosa di non solo fattibile, ma anche relativamente economico, e per cui (se si è parte di un’equipaggio con un capitano esperto) non serve un’esperienza di navigazione.

In seguito a quella conversazione cercai molte informazioni a questo proposito. A chi fosse affascinato dall’idea consiglio di leggere questo libro.

C’è anche un video interessante in cui mi sono imbattuto stasera e che mi ha fatto venire voglia di scrivere questo post (e di attraversare l’Oceano):