Eccoci in Latinoamerica.
Che dire: neanche 24 ore dal mio arrivo e già mi piace. Sono molto sorpreso da questa città, che non ha nulla da invidiare a molte capitali europee. Ci sono mezzi pubblici efficienti, palazzi barocchi stile Madrid, donne bellissime e veicoli scassati e decrepiti di provenienza americana e italiana. Ci sono anche Fiat mai viste da noi, e Fiorini e 127 che sembrano nuovi.
Ora sono in un elegante bar del quartiere Palermo, a fare colazione (sono le 8 di mattina qui), in attesa di prendere l’autobus che mi porterà a Navarro, dove si trova Gaia.
Torno al mio desayuno tropical, troppo buono per distrarsi.